Becchetti – sceglie Lorch

Becchetti, storico protagonista nella costruzione di veicoli industriali in Italia, scommette sulla saldatura hi-tech targata Lorch.

Becchetti – sceglie Lorch

Becchetti, storico protagonista nella costruzione di veicoli industriali in Italia, scommette sulla saldatura hi-tech targata Lorch.

Becchetti – sceglie Lorch

Becchetti, storico protagonista nella costruzione di veicoli industriali in Italia, scommette sulla saldatura hi-tech targata Lorch.

La Costruzioni Meccaniche Becchetti di Spello ha una lunga storia alle spalle.
Nata già prima della guerra, è cresciuta tra le macerie del dopoguerra, trasformando i mezzi militari americani rimasti in Italia nei primi veicoli industriali ribaltabili a marchio Becchetti; al tempo si trattava di movimentare la terra, la sabbia, la ghiaia che servivano alla ricostruzione di un intero paese. Negli anni Settanta l azienda contava ormai decine di dipendenti. Alla guida della Becchetti si sono avvicendate negli anni le varie generazioni, così come più volte sono cambiate le esigenze del mercato. Anche come risposta alla crisi del 2008 l azienda ha progressivamente allargato i suoi orizzonti, ma restando sempre saldamente ancorata al suo vero core business: i veicoli industriali Becchetti. Oggi tocca alla quarta generazione tirare le fila dell azienda di famiglia; in prima linea c’è Alberto Becchetti:ha  questa grande tradizione dietro di sé e forse è proprio per questo che sa guardare decisamente in avanti.

Raggiungiamo Alberto via telefono in tempi di quarantena, per farci raccontare a viva voce le ragioni che lo hanno portato a investire su un importante collaborazione tecnologica e strategica sul fronte della saldatura: quella con Lorch.  Una flotta di circa trenta saldatrici MicorMIG, acquistate in due tranche tra la fine del 2019 e l inizio del 2020.
L incontro con Lorch non è stato casuale. È anche il frutto del lavoro di un team ormai affiatato, costituito da www.martinorappresentanze.com , agenzia di zona, Paolo Repetto, direttore tecnico e commerciale di Lorch Italia, e TPC Group, master distributor di area: perché Lorch è certamente tecnologia ai massimi livelli, ma anche supporto umano e post-vendita, capace di garantire un costante monitoraggio della qualità dei suoi prodotti e servizi.
Lo svecchiamento del parco macchine è stato ovvio”, dice Alberto a proposito delle sue MicorMIG, ma il punto non è questo. Il punto è stato la volontà di rispondere a due esigenze fondamentali: ridurre i costi e aumentare al tempo stesso la qualità dei nostri processi produttivi”. Perché il risparmio ha due fronti:

quello diretto, sui consumi, e quello indiretto, dovuto al miglioramento del lavoro di saldatura reso possibile dalle caratteristiche hi-tech della MicorMIG. Per prima cosa si tratta di andare più veloce.
Come ci spiega Repetto (di nuovo al telefono!), a questa esigenza risponde perfettamente la tecnologia SpeedArc delle MicorMIG, che garantisce un alto deposito di materiale ad alta velocità, con evidente risparmio di tempo, tenuta della saldatura, minori deformazioni termiche, maggior resa estetica del cordone. Conferma Alberto: Noi lavoriamo spessori che vanno da 1 a 15 mm: la regolazione della saldatura è precisa e puntuale su tutta la gamma, il cordone è pulito e dimensionato, senza scaldare troppo… una qualità di saldatura perfettamente certificabile già da subito se in prospettiva lo richiedesse il nostro mercato”.
Poi si tratta di ottimizzare i processi di produzione. Qui viene senz altro in soccorso il brevetto SpeedUp a bordo delle MicorMIG, che rende possibili saldature verticali ascendenti senza più bisogno di mettere in campo la tecnica ad albero di Natale , consistente nel salire lentamente realizzando passaggi triangolari sovrapposti (da cui appunto la forma ad abete). Grazie allo SpeedUp si salda invece salendo linearmente e velocemente dal basso verso l alto, con la macchina che alterna in automatico fasi calde e fredde. Cosicché”, precisa ancora Repetto, non solo si risparmia tempo nell operazione di saldatura in quanto tale, ma non c’è bisogno di ricorrere al saldatore specializzato nella tecnica ad albero, non sempre immediatamente disponibile in azienda, né di perdere tempo a movimentare il pezzo – cosa non sempre agevole! –, ribaltandolo per gestire la saldatura ascendente come una normale saldatura in discesa. E, si sa, il tempo è denaro”.
Repetto ci racconta anche come, in fase di acquisto, fosse stata proprio la possibilità di provare in prima persona lo SpeedUp su alcuni bracci di sollevamento che si stavano montando alla Becchetti, a convincere Alberto a investire fin da subito su una flotta di MicorMIG già configurate con lo SpeedUp invece di accontentarsi della versione base, rimandandone l implementazione a un upgrade futuro delle macchine.
Già, perché la configurabilità per livelli successivi delle saldatrici Lorch non è certo un aspetto che possa passare inosservato. Anzi. Il fatto che le MicorMIG siano configurabili passo dopo passo, mi è subito piaciuto”, prosegue Alberto, queste saldatrici sono dei veri e propri PC con programmi attivabili in base ai bisogni della produzione… attualmente le mie saldatrici non hanno arco pulsato, ma se mi servisse, potrei aprire il livello domattina… insomma Lorch mi dà la possibilità di fare un investimento molto mirato sulle mie esigenze del momento, ma che non mi vincola affatto per il futuro: se cambia il mercato, se devo cambiare la produzione, non sono costretto a dare via tutto e ricominciare da capo, ma posso semplicemente attivare le funzioni che mi servono diret- tamente sulle mie macchine”.
 
Grande versatilità delle MicorMIG resa possibile dalla tecnologia NFC (quella delle carte di credito, per intenderci); la stessa che consente di memorizzare programmi di saldatura da trasferire da macchina a macchina e da operatore a operatore, in nome della massima flessibilità operativa.
 
Dicevamo che Alberto sa guardare avanti. Il prossimo passo sarà connettere le sue MicorMIG sul cloud della Lorch. Certo il cloud ha grandi potenzialità”, ci dice Alberto, la Becchetti lavora prevalentemente su veicoli industriali in larga misura centrati sulle esigenze del cliente, allestimenti anche molto personalizzati… ma se ho bisogno di realizzare un certo numero di lavori in serie, posso connettermi al server, fissare i procedimenti, memorizzarli, analizzarli per utilizzi successivi”. Tenendo sotto controllo praticamente tutto e in tempo reale: costi, calcoli sul filo, sul gas, sulle ore d impiego. In pratica la saldatura va on- line.

Nel salutare Alberto, il discorso cade inevitabilmente sull emergenza del momento. Noi per fortuna non ci siamo mai fermati, perché non siamo vincolati all edilizia. Si procede a ranghi ridotti, ovviamente con le dovute cautele. Abbiamo appena investito sulle saldatrici, puntiamo con decisione come sempre alla qualità e al rapporto coi clienti, per aumentare ancora di più i nostri numeri. Questa crisi dobbiamo per forza di cose prenderla come una sfida e uno stimolo: in un Italia che riparte, noi vogliamo certamente essere della partita, forti della nostra lunga esperienza… all inizio, nel dopoguerra, la Becchetti era una forgia e due martelli; oggi è tecnologia di ultima generazione, come quella di Lorch. Oggi, soprattutto, è crederci, e anticipare i tempi per il dopo Covid-19”. 

La Costruzioni Meccaniche Becchetti di Spello ha una lunga storia alle spalle.
Nata già prima della guerra, è cresciuta tra le macerie del dopoguerra, trasformando i mezzi militari americani rimasti in Italia nei primi veicoli industriali ribaltabili a marchio Becchetti; al tempo si trattava di movimentare la terra, la sabbia, la ghiaia che servivano alla ricostruzione di un intero paese. Negli anni Settanta l azienda contava ormai decine di dipendenti. Alla guida della Becchetti si sono avvicendate negli anni le varie generazioni, così come più volte sono cambiate le esigenze del mercato. Anche come risposta alla crisi del 2008 l azienda ha progressivamente allargato i suoi orizzonti, ma restando sempre saldamente ancorata al suo vero core business: i veicoli industriali Becchetti. Oggi tocca alla quarta generazione tirare le fila dell azienda di famiglia; in prima linea c’è Alberto Becchetti:ha  questa grande tradizione dietro di sé e forse è proprio per questo che sa guardare decisamente in avanti.

Raggiungiamo Alberto via telefono in tempi di quarantena, per farci raccontare a viva voce le ragioni che lo hanno portato a investire su un importante collaborazione tecnologica e strategica sul fronte della saldatura: quella con Lorch.  Una flotta di circa trenta saldatrici MicorMIG, acquistate in due tranche tra la fine del 2019 e l inizio del 2020.
L incontro con Lorch non è stato casuale. È anche il frutto del lavoro di un team ormai affiatato, costituito da www.martinorappresentanze.com , agenzia di zona, Paolo Repetto, direttore tecnico e commerciale di Lorch Italia, e TPC Group, master distributor di area: perché Lorch è certamente tecnologia ai massimi livelli, ma anche supporto umano e post-vendita, capace di garantire un costante monitoraggio della qualità dei suoi prodotti e servizi.
Lo svecchiamento del parco macchine è stato ovvio”, dice Alberto a proposito delle sue MicorMIG, ma il punto non è questo. Il punto è stato la volontà di rispondere a due esigenze fondamentali: ridurre i costi e aumentare al tempo stesso la qualità dei nostri processi produttivi”. Perché il risparmio ha due fronti:

quello diretto, sui consumi, e quello indiretto, dovuto al miglioramento del lavoro di saldatura reso possibile dalle caratteristiche hi-tech della MicorMIG. Per prima cosa si tratta di andare più veloce.
Come ci spiega Repetto (di nuovo al telefono!), a questa esigenza risponde perfettamente la tecnologia SpeedArc delle MicorMIG, che garantisce un alto deposito di materiale ad alta velocità, con evidente risparmio di tempo, tenuta della saldatura, minori deformazioni termiche, maggior resa estetica del cordone. Conferma Alberto: Noi lavoriamo spessori che vanno da 1 a 15 mm: la regolazione della saldatura è precisa e puntuale su tutta la gamma, il cordone è pulito e dimensionato, senza scaldare troppo… una qualità di saldatura perfettamente certificabile già da subito se in prospettiva lo richiedesse il nostro mercato”.
Poi si tratta di ottimizzare i processi di produzione. Qui viene senz altro in soccorso il brevetto SpeedUp a bordo delle MicorMIG, che rende possibili saldature verticali ascendenti senza più bisogno di mettere in campo la tecnica ad albero di Natale , consistente nel salire lentamente realizzando passaggi triangolari sovrapposti (da cui appunto la forma ad abete). Grazie allo SpeedUp si salda invece salendo linearmente e velocemente dal basso verso l alto, con la macchina che alterna in automatico fasi calde e fredde. Cosicché”, precisa ancora Repetto, non solo si risparmia tempo nell operazione di saldatura in quanto tale, ma non c’è bisogno di ricorrere al saldatore specializzato nella tecnica ad albero, non sempre immediatamente disponibile in azienda, né di perdere tempo a movimentare il pezzo – cosa non sempre agevole! –, ribaltandolo per gestire la saldatura ascendente come una normale saldatura in discesa. E, si sa, il tempo è denaro”.
Repetto ci racconta anche come, in fase di acquisto, fosse stata proprio la possibilità di provare in prima persona lo SpeedUp su alcuni bracci di sollevamento che si stavano montando alla Becchetti, a convincere Alberto a investire fin da subito su una flotta di MicorMIG già configurate con lo SpeedUp invece di accontentarsi della versione base, rimandandone l implementazione a un upgrade futuro delle macchine.
Già, perché la configurabilità per livelli successivi delle saldatrici Lorch non è certo un aspetto che possa passare inosservato. Anzi. Il fatto che le MicorMIG siano configurabili passo dopo passo, mi è subito piaciuto”, prosegue Alberto, queste saldatrici sono dei veri e propri PC con programmi attivabili in base ai bisogni della produzione… attualmente le mie saldatrici non hanno arco pulsato, ma se mi servisse, potrei aprire il livello domattina… insomma Lorch mi dà la possibilità di fare un investimento molto mirato sulle mie esigenze del momento, ma che non mi vincola affatto per il futuro: se cambia il mercato, se devo cambiare la produzione, non sono costretto a dare via tutto e ricominciare da capo, ma posso semplicemente attivare le funzioni che mi servono diret- tamente sulle mie macchine”.
 
Grande versatilità delle MicorMIG resa possibile dalla tecnologia NFC (quella delle carte di credito, per intenderci); la stessa che consente di memorizzare programmi di saldatura da trasferire da macchina a macchina e da operatore a operatore, in nome della massima flessibilità operativa.
 
Dicevamo che Alberto sa guardare avanti. Il prossimo passo sarà connettere le sue MicorMIG sul cloud della Lorch. Certo il cloud ha grandi potenzialità”, ci dice Alberto, la Becchetti lavora prevalentemente su veicoli industriali in larga misura centrati sulle esigenze del cliente, allestimenti anche molto personalizzati… ma se ho bisogno di realizzare un certo numero di lavori in serie, posso connettermi al server, fissare i procedimenti, memorizzarli, analizzarli per utilizzi successivi”. Tenendo sotto controllo praticamente tutto e in tempo reale: costi, calcoli sul filo, sul gas, sulle ore d impiego. In pratica la saldatura va on- line.

Nel salutare Alberto, il discorso cade inevitabilmente sull emergenza del momento. Noi per fortuna non ci siamo mai fermati, perché non siamo vincolati all edilizia. Si procede a ranghi ridotti, ovviamente con le dovute cautele. Abbiamo appena investito sulle saldatrici, puntiamo con decisione come sempre alla qualità e al rapporto coi clienti, per aumentare ancora di più i nostri numeri. Questa crisi dobbiamo per forza di cose prenderla come una sfida e uno stimolo: in un Italia che riparte, noi vogliamo certamente essere della partita, forti della nostra lunga esperienza… all inizio, nel dopoguerra, la Becchetti era una forgia e due martelli; oggi è tecnologia di ultima generazione, come quella di Lorch. Oggi, soprattutto, è crederci, e anticipare i tempi per il dopo Covid-19”. 

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